L’energia elettrica è un prodotto soggetto a gestione burocratica, ma la maggior parte delle persone non ne conosce il funzionamento.
Ad esempio l‘impianto elettrico è una parte fondamentale della tua casa, ma è anche impegnativo da gestire. Ti sarà capitato di provare questa esperienza in occasione della dichiarazione di conformità, collaudo o emergenza elettriche. In questi casi l’intervento tempestivo di elettricisti professionisti, che conoscono tutte le norme in vigore, è provvidenziale.
Anche la gestione della fornitura di energia elettrica prevede determinati passaggi, con conseguente scambio di documentazione, e-mail e telefonate con il provider. Ma non temere! In questa guida infatti, troverai tutte le indicazioni per eseguire in maniera corretta, facile e veloce due operazioni importanti:
- la voltura luce
- il subentro luce.
Continua a leggere il nostro articolo per conoscere tutto quello che c’è da sapere su questo argomento!
Voltura o Subentro luce: quali sono le differenze?
Per iniziare, è opportuno capire che voltura e subentro luce sono due operazioni differenti e non vanno confuse.
Infatti, la voltura dell’energia elettrica riguarda il cambio di intestatario della fornitura su contatori e contratti attivi. Invece, il subentro luce, riguarda la riattivazione di un contatore precedentemente disattivato, attraverso una nuova fornitura di energia elettrica.
In conclusione, la principale differenza tra le due operazioni riguarda lo stato del contatore:
- attivo in caso di voltura
- disattivato in caso di subentro
Una volta capita la situazione in cui ti trovi, puoi procedere con la richiesta di voltura o subentro luce, al tuo gestore. Ecco come richiedere queste operazioni:
- via e-mail
- telefonando al Numero Verde della compagnia alla quale ti sei rivolto
- compilando l’apposito form sul sito del fornitore
- recandoti di persona presso uno Sportello attivo sul territorio
In più, tramite questi canali di comunicazione puoi ottenere i servizi di assistenza casa di cui necessiti.
Quali documenti sono necessari per la voltura ed il subentro luce?
Per richiedere in modo corretto la voltura o il subentro luce nella tua abitazione, ricorda di tenere a portata di mano i seguenti documenti:
- Dati Personali dell’intestatario del contratto (Carta di Identità, Codice Fiscale, Residenza, Numero di Telefono, indirizzo email per la ricezione delle bollette)
- Codice POD e Codice Cliente
- Potenza desiderata in kW
- Tipologia di uso
- Titolo abilitativo
- Dati catastali identificativi dell’immobile
Tempi e costi per voltura e subentro luce
Come detto anticipatamente, la voltura è un’operazione necessaria per effettuare il cambio intestatario del contratto di fornitura attivo.
In genere, dall’invio della richiesta sono necessari 7 giorni lavorativi per terminare la procedura di voltura. I costi invece, possono essere diversi a seconda che il tuo gestore operi nel Mercato Libero o Tutelato.
In modo simile, per il subentro luce, l’operazione utile ad attivare un contatore precedentemente disattivato, i tempi sono regolamentati da ARERA. In genere per espletare la pratica di subentro luce serve 1 settimana lavorativa.
Per quanto riguarda i costi, anche in questo caso dipende dalla tipologia di mercato a cui si appartiene.
Ecco i costi per un subentro luce nel Mercato Libero:
- 25,81 euro: la quota fissa per le spese amministrative del distributore
- tra i 20 ed i 60 euro: addebito per prestazione commerciale
- eventuale imposta da bollo di 16,00 euro
Invece, nel Mercato Tutelato:
- 25,81 euro: la quota fissa per le spese amministrative del distributore
- 23 euro: quota fissa
- 16,00 euro di marca da bollo
Ad ogni modo, ti invitiamo a visitare il sito di ARERA a questa pagina per conoscere le modalità con cui l’Autorità regolamenta tempi, costi e offerte luce nel Mercato Tutelato.